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Kouros presenta: Anna Sirota, “un’artista da sogno”…

 

Diamo oggi il benvenuto ad Anna Sirota, artista di origine russa, diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, la quale è presente alla mostra “Nello spazio e nel tempo d’un sogno  presso la galleria “Simultanea Spazi d’arte” a Firenze dal 16 al 28 Aprile con la sua opera “Matrimonio mistico a Carrara”…

 

 

Anna parlaci un po’ di te… Com’e cominciata la tua passione artistica e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Amavo disegnare da bambina, ma poi sono andata a studiare Matematica.. Soltanto intorno ai 25 anni ho sentito la necessità e la voglia di cambiare vita.. Sono tornata a Mosca dagli Stati Uniti e ho cominciato a studiare pittura in privato e in diversi istituti, poi a San Pietroburgo, la città strana, bellissima e matta, e adesso mi trovo in Italia, il paese del sogno, della meraviglia, il paese interiore, “purificato” per l'anima russa. Qui riguardo e ripenso tutta la vita e l'arte, cerco e sperimento, non so se riesco ad esprimere quello che dev'essere espresso.

 

 

Quando ti trovi di fronte alla tela ancora da dipingere sai già ciò che desideri rappresentare o segui molto il tuo istinto?

Sono pochi i casi in cui so cosa voglio rappresentare.. Mi intriga il processo di indovinare cosa si nasconde “dietro la tela”. Cerco di far uscire la realtà che c'è lì dentro, dall'altra parte della porta dell'inconscio. Seguo l' obiettivo surrealista anche se il risultato può essere molto diverso.

 

 

Cosa significa dipingere per te?

La discussione con la tela, con l'inconscio, l'esperienza, l'istinto, l'arte, con il destino, mio personale e quello mondiale. Dipingere equivale alla formazione di un pensiero e di un mondo, l'azione stessa di dipingere è uno strumento per partecipare alla costruzione di un momento futuro. Significa, dunque, capire me stessa, combattere contro i problemi, così come fa l'arte-terapia, ma soprattutto ottenere l'accesso alla verità, non piena ed ultima, forse convenzionale che quando ti tocca, diventi felice, diventi una persona, diventi viva..

 

 

Le tue opere sono avvolte da un’aura di mistero ed al tempo stesso ci conducono in una dimensione onirico-surreale che lascia ampio spazio all’immaginazione di chi osserva. Ma cosa intendi effettivamente trasmettere? C’è un messaggio preciso che desideri fornire agli spettatori delle tue opere?

Per adesso ho un rapporto un pò complicato con lo spettatore, forse per l'incertezza, per paura del giudizio. Certo che per ogni artista, per ogni persona è desiderabile avere un’interlocutore intimo, uno specchio, la risposta nel cuore dell'altro, insieme con lui creare i suoi mondi, rendere piu armoniosa la sua musica, elaborare il contrappunto da intuizioni dell'altro sovrapposte con le sue stesse. Sento la mancanza di tutto questo e lo sente la mia arte che non è armoniosa, è un pò protesta, un pò battaglia, trasgressione, la vedo cosi. Spero che anche questo contenuto abbia senso, spero di poter colpire qualcuno con la mia arte, aiutandolo in qualche decisione, rispecchiando il suo stato d'animo.
 

 

In questa mostra presenti un’opera intitolata "Matrimonio mistico a Carrara". Che cosa intendi rappresentare? 
In questa opera volevo rappresentare lo spirito mistico della nostra città nella gamma rinforzata dei colori tradizionali medioevali e rinascimentali, poi è venuto fuori uno stile un pò più vicino a Chagall come colore, che è una conseguenza logica, perchè ho mescolato impressioni e percezioni nuove con ricordi e manifestazioni delle mie radici. La simbologia non la voglio definire precisamente, è una domanda dell'interpretazione.. Come ho detto c'è un riferimento alla realtà medioevale con il suo linguaggio allegorico e religioso.

Che cosa ti aspetti da questa mostra? Hai particolari attese a riguardo?
Sono felice di partecipare a questa mostra e voglio ringraziare la Dott.ssa Callipari per avermi dato questa possibilità. Mi piacerebbe tanto entrare nel mondo fantastico dell'attività artistica fiorentina, nutro tante speranze in questa nuova collaborazione con l'Associazione Kouros di Lucca e la galleria Simultanea Spazi d'Arte.

Quali progetti hai per il futuro?
Sviluppare e rappresentare in maniera più forte la mia visione del mondo, fare quadri grandi assumendo l'esperienza e le forme d'espressione consolidate qui in Italia, andare avanti con la mia pittura, respirare sempre più libera, profonda e felice la mia arte! Se riuscissi a trovare un gruppo di artisti, vorrei anche uscire dalla bidimensionalità, fare installazioni, eventi, muovendomi anche verso l'orizzonte teatrale.. è il mio sogno da tanti anni.

 


Grazie mille per il tempo dedicatoci! Continueremo a seguirti con interesse in tutte le tue prossime manifestazioni artistiche... e a chi legge: tenete bene a mente questo nome, Anna Sirota, l'artista che ci invita a scrollarci dalla realtà quotidiana e a tuffarci nel colorato universo dei sogni!!

 

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