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Kouros presenta: Cinzia Zottino, vincitrice del terzo premio alla I edizione del Concorso “Amore Materno”, sezione poesia...

 

Una madre che si rifugia nello sguardo di un figlio, vi si aggrappa prepotentemente pur di non lasciarsi andare tra gli affanni del vivere, e similmente un figlio legato a doppio filo all’amore genitoriale, dal quale cerca quella stessa protezione di quando era solo un bimbo e chiedeva un bacino sul ginocchio sbucciato, come se l’amore guarisse ogni ferita…oggi il bimbo è un uomo e le ferite sono quelle dell’anima, ma la madre e il padre sono sempre lì, con qualche ruga in più, qualche capello bianco, come il porto più sicuro tra le tempeste della vita…come una certezza d’amore nel mare delle insicurezze e dei problemi del quotidiano…Tutto questo e altro ancora è “Figlio mio”, di Cinzia Zottino, terza classificata alla I edizione del concorso “Amore Materno”, indetto dalla nostra associazione…

 

Kouros: Ma chi è Cinzia Zottino e come è nata la sua passione per la poesia? Lo chiediamo subito alla diretta interessata…Parlaci un po’ di te Cinzia!

 

Cinzia: Ringraziandovi per esser stata annoverata tra i vincitori, confesso che la cosa mi ha emozionata tantissimo... é stata una carezza di autostima spesso  trattenuta egoisticamente dalla frenetica realtà , restia a concedere gratificazioni a favore di abitudinali e convenevoli gesti...un “briciolo di vanità” con cui imbandire una tavola i cui commensali (figli e marito) rimangon scherzosamente stupiti. Sono felicemente mamma e moglie a tempo pieno...di carattere timida e  fin troppo sensibile, già dai tempi della scuola, mi rifugiavo fra le pagine bianche di un vecchio blocco notes e annotavo pensieri, parole non dette...davo libero spazio alla fantasia e scioglievo così quel nodo alla gola che mi faceva star male. Come è nata la mia passione per la poesia? Qualche anno fa, cimentandomi goffamente con il pc, scrissi un mio pensiero sul mio profilo facebook ed una persona amica , entusiasta di ciò che avevo lasciato tra le righe, mi spinse ad iniziare a scrivere versi...umilmente provai senza però pretese di protagonismo... solo per la gioia di riuscir a regalare emozioni. Null'altro...

 

Kouros: Come nasce “Figlio mio”?

 

Cinzia: Questi versi son nati un mattino dopo un abbraccio inaspettato ed un “Ti voglio Bene Mamma”... penso non ci sia modo migliore per iniziare la giornata!

 

Kouros: Che cos’è per te l’amore materno?

 

Cinzia: La forma d'amore per eccellenza che nessuno potrà mai clonare... quel connubio che inizia nel grembo e si evolve nel tempo senza compromessi...senza regole prefissate...un legame indissolubile  che porta a donare la propria vita a favore dell'altro...senza chieder nulla in cambio...solo per vero e puro Amore!

 

Kouros: Cosa vuol dire per te scrivere poesie o più in generale liberare le emozioni attraverso una penna o, adattandoci ai tempi di oggi, attraverso la tastiera di un computer?

 

Cinzia: Scrivere è dar voce alla silente melodia dell'anima... è un leggiadro volo di pensieri che imbevuti di emozioni si adagiano su bianche distese... è l'essere se stessi...senza timidezza...è il saper dar forma ad un riservato canto che solo con la sensibilità dell'animo si riesce ad ascoltare...e poco importa se non vieni da tutti compreso...ci si veste di umiltà e intimamente si diventa ricchi.

 

Kouros: Quali sono i tuoi prossimi progetti?

 

Cinzia: Progetti definiti non ne ho. Continuare a scrivere per me stessa, per gli altri solo ed unicamente per regalare emozioni.

 

Kouros: Quali sono gli “obiettivi” che ancora oggi ti prefiggi?

 

Cinzia: Mantenere integri quei valori di vita coi quali son cresciuta e con la speranza di trasmetterli ai miei figli nella loro assoluta semplicità. Son dell'idea che non occorre salire su di un piedistallo per sentirsi realizzati...anzi, sarò all'antica (come spesso i miei figli mi dicono) ma preferisco rimanere confusa tra la folla e camminare dignitosamente a testa alta con le mie piccole conquiste quotidiane piuttosto che esser abbagliata da evanescenti miraggi che oggi splendono e domani...non sei mai esistita.

 

Grazie dal profondo del cuore per avermi regalato questo spazio...una pagina di istanti di vita che con piacere ho condiviso con Voi.

 

Grazie mille cara Cinzia per il tempo a noi dedicato e congratulazioni per questo meritato terzo premio, la tua poesia è un intenso e delicato inno all’amore tra genitori e figli, quello forse più autentico ed eterno che possa esistere, quello che resiste a tutte le intemperie della vita e giunge salvo e ancora più forte a destinazione…Continua a riempirci l’anima con le tue parole…non finiremo mai di ringraziarti!!! 

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