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IL NUDO, TRA SEDUZIONE E PROVOCAZIONE: Kouros presenta Paola Rignanese e il suo variegato universo immaginifico…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’ambito della collettiva “Il Nudo: tra seduzione e provocazione” ospitata a Firenze presso Simultanea Spazi d’arte dal 26 Settembre al 7 Ottobre, l’Associazione Kouros è lieta di presentare Paola Rignanese, artista estremamente creativa e poliedrica che lascia ampio spazio alle sperimentazioni…

 

Paola, raccontaci qualcosa in più su di te… Quando si è acceso per la prima volta nella tua vita il fuoco sacro dell’arte?

 

Non so dire esattamente quando, mi sento un’artista dalla nascita, la pittura è stata per me la più semplice delle manifestazioni artistiche, e la più spontanea … Non ho escluso però la musica e il canto, soprattutto nella prima parte della mia giovinezza…

 

Cosa senti al momento di metterti davanti alla tela? Sai già esattamente quello che vuoi realizzare o lasci che la mano faccia da sé, in una libera estrinsecazione della tua fantasia?

 

La tela o il foglio bianco mi inibiscono, è come un immenso spazio da scoprire, a volte cela forme serene e liberatrici, a volte nasconde parti di me non troppo limpide né luminose. Ho sempre un’idea, ma non è mai definitiva; mi lascio guidare molto dal mio centro emozionale proprio mentre la inizio a realizzare e di solito si trasforma prendendo come vita propria durante la lavorazione. Prendo sempre in enorme considerazione la fotografia, sia per quanto riguarda modelli da me scelti e fotografati, sia nelle immagini trovate su libri e riviste e che mi colpiscono istintivamente.

 

Alla nostra collettiva esponi “Blue moon” e “Nudo di schiena”, due opere apparentemente contrapposte per le tonalità ma accomunate entrambe da quella stessa aura di mistero. Come sono nate e quali significati vuoi trasmettere attraverso di esse?

 

Sono entrambe nate da una magnifica esperienza anche rappresentata da una collaborazione artistica. Ho giocato molto con le luci e le ombre, essendo affascinata dalle forme che come scolpite dal buio sfondo diventano quasi palpabili, tridimensionali in uno spazio bidimensionale che è la tela.  Il mistero che traspare è la volontà di rappresentare il corpo nudo femminile senza evidenziarne troppo gli aspetti caratteristici, lasciando così al singolo osservatore la libertà di attribuirvi le forme più vicine alle proprie immagini emotive.

 

Come vedi il tuo avvenire nel mondo dell’arte? A quali altre evoluzioni assisteremo da parte tua?

 

Per ora cerco di non avere aspettative, ogni filosofia di vita me lo insegna, mi piace vivere il presente, per quanto io riesca, essendo poco praticato nel quotidiano. Mi sono interessata da qualche tempo alla tecnica mista e al collages; mi sono divertita molto.

Vorrei riuscire ad abbandonare ogni forma in futuro, questo potrebbe essere un percorso per conoscere meglio me stessa attraverso l'arte

 

Grazie Paola per le tue risposte e per farci conoscere ed apprezzare un piccolo spaccato della tua arte, particolarmente variegata ed originale, e contraddistinta da un gioco di chiari e scuri che conferisce mistero ai soggetti rappresentati, conducendo lo spettatore in un universo immaginifico tutto da scoprire…

 

Ass. Kouros Lucca

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